BIOGRAPHY
Orianna Astolfi, nata nell'arte come pittrice, in modo sommesso, disvela felici intuizioni cromatiche spinte ad una produzione quasi incessante
I paesaggi si svolgono spesso tra folte macchie di colore sormontate da rotture di luce e di chiarore che generano un tenue contrasto al punto da conferire alla scena fascino e piacevolezza ,le figure sono leggere e significative e, nella loro lavorazione, raggiungono spesso una dimensione quasi informale
Predilige l'uso della spatola con una sapiente lavorazione e combinazione dei colori che tendono quasi sempre a posizionarsi su tonalità grigio caldo, una fusione di mezze tinte o di tinte attenuate che generano armonia
Un modo di pitturare che va verso l'inconscio, fuori da ogni pretesa di classificazione, sintesi di contenuto e di forme
Il suo percorso nasce in sordina, timido contrariamente al suo carattere, ma già significativo. All'inizio alterna la frequentazione di qualche ambiente pittorico con la sua attività lavorativa affidandosi per lo più al proprio intuito di autodidatta,negli ultimi anni trova nel maestro Silvio Zago ciò che alla sua pittura mancava,la luce, la prospettiva, la conoscenza dei colori e l’anima stessa della passione pittorica.
Incontra il pubblico attraverso collettive e personali che la portano ad esporre nella sua città nelle sedi della Pescheria Nuova e della Gran Guardia.
Innumerevoli anche le esposizioni pittoriche a cui partecipa nelle provincie di Rovigo, Padova,Forli’, Ferrara e Treviso ottenendo risultati sempre più lusinghieri